
Mi presento

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, ed in seguito l'abilitazione alla professione di dottore commercialista e revisore contabile, per più di 10 anni ho svolto la professione in Italia, facendo nel contempo supplenze nelle scuole superiori.
Nel 2013 ho lasciato l'attività di commercialista e revisore contabile e mi sono trasferita a Lugano, dove ho iniziato a seguire alcuni ragazzi nello svolgimento dei compiti a casa. Mi sono presto resa conto di come per alcuni di loro apprendere delle nozioni che ai miei occhi sembravano anche molto facili, non lo era altrettanto per loro.
Ho quindi deciso di frequentare un corso che potesse fornirmi le giuste competenze, o meglio quelle “abilità”, necessarie per affiancare quei ragazzi nei quali avevo notato qualche problema in più e che poi ho capito essere disturbi specifici di apprendimento (DSA), non sempre riconosciuti.
Nel 2017 ho conseguito, presso il Centro Studi Erickson, l’attestato di “Esperto nei processi di apprendimento. Facilitare l’apprendimento a scuola e a casa.” ed immediatamente ho messo tali conoscenze a disposizione dei ragazzi, vedendone il numero crescere nel corso degli anni.
Sicuramente, l’aspetto più appagante, e che mi dà la giusta carica ogni giorno, è crare con questi ragazzi un rapporto di empatia e ricevere un grazie dal profondo del cuore da parte dei loro genitori.
IL MIO METODO

Molto spesso, quando un ragazzo incontra delle difficoltà, i genitori si sentono dire che “è una questione di metodo”, altre volte sono i genitori stessi che, di fronte agli insuccessi del proprio figlio, dicono “non ha metodo di studio”; poi magari chiedono ad altri genitori quale metodo usano i loro figli, oppure cercano nel web corsi che propongono “il metodo infallibile”.
Quando i genitori mi domandano qual è il metodo di studio migliore rispondo sempre che per me nella realtà non esiste, non esistono né bacchette magiche né un metodo infallibile e universale; non esiste una strategia più efficace di tutte.
I ricercatori nel settore dell’apprendimento spiegano che uno studente, per essere capace, soddisfatto e avere buoni risultati, deve principalmente essere consapevole del suo funzionamento mentale e, quindi, del suo sistema di studio.
Il più delle volte questo non accade, non si percepisce che il sistema di studio seguito è l’esatto opposto di come funziona il proprio processo di apprendimento; con il risultato che il ragazzo pensa di avere problemi, in realtà segue un metodo non adeguato al proprio funzionamento mentale.
Ognuno di noi ha necessità di apprendimento diverse, in base ai contesti, alle situazioni di vita, alle singole materie, ecc. Non parlo solo di strategie ma anche di gestione dell’ansia, gestione del tempo, di autostima, obiettivi, motivazione, … tutti aspetti che, regolati al meglio, rendono uno studente davvero efficace.
Ecco allora che una strategia di studio diventa efficace solo quando viene adattata al processo di apprendimento del singolo studente, al tipo di esame da affrontare, all’obbiettivo fissato, …; cioè deve essere “regolata” per essere efficace e portare lo studente al risultato desiderato.
È per questo che insisto fino all’ultimo a dire che “un metodo di studio uguale per tutti non esiste”, e a divulgare una cultura dell’individualità e non dell’omologazione, che porta solo ansia e stress sulle performance.